martedì 15 gennaio 2008

Oggi è un bel giorno, per essere una parola (la Signora Franca)

La Signora Franca ha iniziato così uno dei suoi post, e quando l'ho letto mi sono sentita fremere fin nel profondo. Anche il mio alluce (la mia gola, il mio occhio, la mia ascella: tutto) stava godendo. E più mi addentravo nel blog, più ne ero rapita. Quello che leggevo era quello che volevo leggere, e come avrei voluto scriverlo.
Ma il godimento, sorprendentemente, è stato breve lasciandomi insoddisfatta: hai voglia a girare e rigirare la Signora Franca come il cuscino in una notte insonne, cliccando a più non posso su ogni link. La verità è che, oltre a qualche post vecchio di anni, nel giro di appena sei mesi il blog è stato bruscamente sopraffatto dal nulla. Mi sono allarmata, ho presagito qualcosa che non avrei voluto, non da lei: il silenzio. L'abbandono. Il silenzio come una boscaglia incolta dove avrebbe dovuto dimorare un giardino esotico.
Nel suo ultimo post (23 luglio 2005), i commenti si sprecano; lei risponde a tre o quattro persone come se fosse in confidenza, ma sempre rivolgendosi - ricambiata - con il "lei": una femmina acuta, sarcastica, opulenta. Che, tutt'a un tratto, tace, evadendo in un'assenza soffocante senza punti cardinali e senza direzione in cui guardare.
Svanita, e nemmeno una scia me ne indica la dimora oggi.
Alla fine del dicembre 2005 tornano due amici a salutarla sul blog, scrivono brevemente: "Un saluto veloce" e "Buon anno Signora sempre Franca". Poi, ancora una volta, un vuoto di mesi. Come scia di nave che va perdendosi - ma piano - altri commenti nell'arco di un anno si aggiungono da nuovi lettori; il blog si riempie mano a mano di sterpaglia: messaggi pubblicitari, spam, cartacce e bottiglie rotte, e mozziconi e pietrisco. Finché, straziante e furiosamente tenero, un vecchio amico torna a scriverle il 9 novembre 2006: "Saranno le illusioni a farmi passare di qua, di tanto in tanto?"
Lontano, laggiù, non si vede più nulla. Né scia di nave né impronta di antico giardino.

Cominciamenti. La Signora Franca.

Cominciare dalla fine, mi sembra un buon principio.
Dunque, questa è la mia ultima pagina.
Correttamente, dovrebbe apparire la scritta

FINE

come usava nei romanzi di una volta. Anche nel film, di una volta. Nelle vite, di una volta.

Comments:

Chi sei veramente? Sembri una sensuale provocatrice...
P.


[28 gennaio 2005]

V

11 commenti:

guccia ha detto...

Per ora l'ho solo sfiorato con le dita, ma lo gusto con la lingua alla prima isola di tempo.
Grazie per la segnalazione, è meraviglioso, per mia fortuna i post vecchi, rifiuti a parte, resistono al tempo, non avrei voluto perderlo.

demetrio ha detto...

ciao.

la signora franca ti porge i suoi saluti. sta benissimo. tutti ci innamorammo di lei. e lei ci lasciò "scemi".

Levi è stato, ed è forse l'autore con il quale il dialgo è più serrato.

sono contento insomma che la signora c'abbia fatti incontrare.

ciao

d.

guccia ha detto...

Ci sono appena tornata aspettando di trovarci anche un tuo commento.

My funny Valentine ha detto...

@ Guccia
Un mio commento? Alla Signora Franca? Non mi permetterei mai: nel mio intimo La venero, e proprio per questo non mi permetterei mai di rivolgerLe la parola. Ormai per me è diventata un'entità, qualcosa di sacro, sconosciuto e anche un po' mitologico.
Certo, ora che ho saputo che è viva e vegeta, comincerò a sperare in una Sua miracolosa apparizione...
;-)
V

My funny Valentine ha detto...

@ Demetrio.
Anche io sono contenta che la Signora ci abbia fatti incontrare... E anche un po' Primo Levi...
Buon dio, forse l'accostamento tra me, la Signora e Primo Levi è un pelo azzardato...
;-)
V

Anna ha detto...

Oddio, io sono apprensiva, meno male che sta benedetta Signora Franca sta bene : Val, non mi mettere altri pensieri :-) già ne ho tanti.
Scherzi a parte, è ancora vivissima nella memoria di noi blogger la perdita della cara Adele(http://adele07.blog.lastampa.it/easy_rider/), il suo spazio era belissimo.
Apprendemmo la notizia dal figlio, proprio dalle righe del suo blog e fu uno choc per tutti. Io non voglio soffrire pure per voi, mannaggia! Cercate di stare tutti bene, per favore.

My funny Valentine ha detto...

@ Anna: altro che stare bene, mannaggia! Il tuo commento mi ha talmente fatto ridere che sono capottata giù dalla sedia con il portatile che mi ha dato una spigolata sulla giugulare... Non che questo mi abbia impedito di continuare a ridere, però! Giammai!
Che spasso che sei...
:-)
V

marina ha detto...

In una volta sola ho conosciuto il tuo blog e quello della mitica Signora Franca.
Visto e perso, ahimé.
te però ti tengo.Ed ora mi spulcio i tuoi blog amici e mi ispiro
ciaomarina

My funny Valentine ha detto...

@ Marina: Inserirò anche te nei blog amici, mi sa...
:-)
Un bacio
V

Anna ha detto...

Val,
hai commesso un'errore di digitazione linkando il blog di Marina: ineziessenziali, non inessenziali. Te lo dico per il tuo bene, ché Marina è prof, e ti bacchetta ed è capace di mandarti anche dietro la lavagna, in ginocchio sui ceci :-))
Buona notte, have nice dreams!!!!!
Anna

My funny Valentine ha detto...

??
Sicché non ti sei preoccupata della botta che ho preso a causa della crassa risata che mi hai fatto fare... bensì di un vile errore ortografico... ben, me ne ricorderò!
;-)
Vado e correggo, capo!
V