martedì 29 gennaio 2008

Sciarada - per concludere la serata

E' una serata di rallentato fancazzismo. Una di quelle serate da "film vecchi", come mia madre chiama i film in bianco e nero, o le commedie americane degli anni Cinquanta, quelle meravigliose pellicole in technicolor con donne spumeggianti con la messa in piega cotonata. Impagabili... Fringuellano qua e là con abiti dai colori sgargianti, indaffarate, esponenziali: personaggi che sfoggiano un intero repertorio di scale musicali, un su e giù di toni alti e poi gravi, accordi trilli arpeggi, e nessuna profondità. Hanno sguardi enfatici, sopracciglia a punto interrogativo e ciglia iperboliche. Le adoro, perché sono futili, e anche facili. E quando, come stasera, sono stanca di me stessa e mi vengo a noia, piuttosto che citarmi addosso passo la palla ad un divertente dialogo, che semplicemente è come vorrei essere.
V

Lui: «Noi ci conosciamo?»
Lei: «Che cos’è che glielo fa credere?»
Lui: «Non so ma me lo stavo chiedendo»
Lei: «Vede, io conosco già tanta di quelle persone che finché non ne muore qualcuno non posso far conoscenza con nessun altro»
Lui: «Be’, se qualcuno dovesse entrare in agonia mi avverta»

Lei: «Mi sta nascondendo il panorama»
Lui: «Scusi… Quale parte del panorama preferisce?»
Lei: «Quella che mi nasconde lei»
Lui: «Capisco»
Lei:«Sono le ultime ore di vacanza, devo tornare a Parigi questo pomeriggio… Come si chiama?»
Lui: «Peter Joshua»
Lei: «Io mi chiamo Regina Lampert»
Lui: «Ah. Esiste un signor Lampert?»
Lei: «Sì»
Lui: «Congratulazioni»
Lei: «Non c’è di che, sto per divorziare»
Lui: «La prego, se è per me non lo faccia»
Lei: «No, no, no. E’ che non lo amo più»
Lui: «Be’, almeno lei è onesta»
Lei: «Esiste una signora Joshua?»
Lui: «Sì, ma siamo divorziati»
Lei: «Oh, non era una proposta. Era solo una curiosità»

Tratto da Sciarada (1963) di Stanley Donen, con Audrey Hepburn e Cary Grant.

11 commenti:

Lara ha detto...

Posso inserire il tuo stupendo blog tra i miei blog amici?

E' bello e profondo quanto scrivi!

A presto!

My funny Valentine ha detto...

Dama Verde, certo che puoi! Anzi, mi fa piacere.
Ora sono stanca e scappo a letto, ma domani farò volentieri un salto sul tuo blog.
Un abbraccio
V

Anna Maria ha detto...

Ciao V. bellissimo il tuo dialogo e vere le tue parole sulla futilità, ma io oggi più che mai mi sento futile e inutile. Torno a studiare: unica cosa oramai utile.
Baci.

Anonimo ha detto...

Che bel blog !
Adesso è un po' tardi, ma tornerò a leggerlo per bene.

Ciao
Vovo

marina ha detto...

Ciao my funny Valentine, hai visto che non ti avevo cancellata?
adesso devo scappare per un compito un po' ingrato(vuotare la casa della mia infanzia) ma in serata mi voglio dedicare al tuo blog.Ho degli arretrati
ciao marina

guccia ha detto...

Immortale! Piacevole. Una volta anche i film commerciali erano partoriti, se non si possono definire arte magari splendido artigianato. Sgranocchio cereali e mi godo questo bellissimo dialogo, io che sognavo di essere sceneggiatrice, il mestiere più infame della terra.

I miei film preferiti sono quasi tutti in bianco e nero, vecchi ma insuperati.

Ultimo giorno di arresti domiciliari! Domani Bologna, Parma, poi Vicenza, Ancona... torno nomade, torna il cielo invece del tetto :)

Anonimo ha detto...

io almeno una volta ogni due mesi DEVO guardarmi Casablanca!

adoro i film in bianco e nero.

My funny Valentine ha detto...

@ Marina: cara, passa quando vuoi e quando puoi. Ti abbraccio e ti sono vicina.

@ Guccia: finalmente un po' di cielo! :-)
E perché non provi lo stesso a scrivere sceneggiature, anche se è un lavoro ingrato? Fallo per te, poi magari, chissà, le tue sceneggiature potrebbero trovare da sole la giusta strada, no?
Bacio e fammi sapere tutti 'sti esami come sono andati!

@ Luca: Casablanca è the most beautiful film. Senza dubbio!

@ Vovo: grazie! Torna quando vuoi... Io intanto sono passata a fare un giro da te! ;-)

V

guccia ha detto...

Al posto delle sceneggiature scrivo racconti che vincono concorsi letterari di serie B (e se un giorno fossi scrittrice sarebbe quasi altrettanto ingrato), il mondo del cinema mi piace guardarlo e studiarlo da fuori, forse perché mi ha schifito il marcio che c'è all'interno, forse perché do (ancora) il primato alla vita. Ma amo il cinema in maniera tattile ;)

(però così sto approfittando del tuo spazio per cose mie)...

My funny Valentine ha detto...

Guccia, approfitta pure... a me fa solo piacere sentirti raccontare di te.
V

marina ha detto...

Per guccia: ci piace sentirti raccontare di te
ciaomarina