Sono ubriaca. Vale un post, quando si è ubriachi di lunedì sera, orario post-aperitivo? Io credo di sì. Un bel post alcolico, che l'alcool fa bene quando serve a inibire l'inibizione e ad accelerare i pensieri. Ho questa maestosa sensazione di calore allo stomaco, un'ubriacatura lenta e solenne, come da tempo non ne sentivo salire per la pancia. Inutile che dica cosa penso, sarebbe sconnesso, o troppo vero per poterlo dire. Anche nella mia coscienza appannata so cosa posso affidare ad una pagina pubblica, e cosa no. So perché mi sento così, e perché così vorrei sentirmici sempre: una vita in sordina e in alleluja, una vita che si celebra e si perde in rivoli di esagerata coscienza. Voi mi capite? Voi che leggete, e siete fuori da questa esaltazione momentanea e sicuramente ridicola, voi capite quest'inno alla gioia e il bisogno di essere fuori di me, dentro qualcos'altro, intorno alla vita e sopra le cose? Credo di sì. Tutti siamo stati ubriachi quel tanto che basta per non vergognarsi di essere quel che si è.
Non posso proseguire, questo è un post per ricordarmi di non scriverne più di simili. Per ricordarmi che il silenzio a volte è più suggestivo delle parole, e per ricordarmi anche - un giorno - di quanto era bello perdersi e trovarsi e sentirmi giovane e libera e fottutamente in gabbia come ora, che le parole non potranno mai bastare a riempire di senso le ore morte, i giorni agonizzanti. D'altra parte l'ho sempre pensato: che essere ubriachi fosse bellissimo, da dentro, bello e giusto e anche sacro. Di una sacralità profana e dolce, che mi fa amare le mie gabbie, e delle mie gabbie - lo splendore.
V
martedì 22 gennaio 2008
In gabbia, e libera
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15 commenti:
Però a volte l'alcol prende male, dipende sempre dallo stato d'animo.
Al momento m'ha preso benissimo, direi.
Riesco addirittura a scrivere senza errori di battitura!
Eh eh!2$5@5$°
;-)
V
Non posso che sedermi li con te(virtualmente) con un bicchiere in mano e brindare alla tua spensierata serata.
Roberto
Mbè, ne so qualcosa.Posto in ritardo, ma mi auguro che te la sia goduta, la tua cosciente incoscienza.L'unica cosa che mi rompe è il mal di testa, dopo.Ma non a tutti viene e poi, un po' di mal di testa per i pensieri scorrevoli ed accelerati val bene la pena.
Un bacio.
Dormi bene.
Anna
Leggo questo blog da troppo poco tempo per capire tutte le sfumature, però un paio di aperitivi e una sbornia leggera che riscalda lo stomaco non dispiacerebbero nemmeno a me.
Una volta o l'altra ci ubriachiamo insieme, leggere, a sparare idee impossibili
@ Guccia: quando vuoi! Di fronte a proposte come questa (fatte da persone come immagino tu sia) non mi tiro mai indietro... e ci mancherebbe pure! ;-)
V
sarà l'alcool ma è un post notevole
Caro Anonimo... mi fai un complimento del genere e ti lasci "Anonimo"? Ma no! Dai, che se anche metti un'iniziale non ti vengo a cercare... ;-)
Grazie di essere passato.
V
In vino veritas(anche se non sò di cosa tu ti sia ubriacata)... lo dicono i latini, lo dici tu, ed è così.
Perchè le stupide inibizioni fuggono l'alcol e lasciano posto al nostro intimo... nel bene e nel male.
ad maiora!(in alto i calici)...
;)
Bella compagnia di alcolisti, vedo...mi sento a mio agio
Su libiamo, libiamo...
ciaomarina
Tu sei pericolosissima. assorbi i pensieri, li distilli frantumandoli in cento coriandoli luminosi ed eterei, poi ce li versi addosso come il liquore della vita che scorre dentro di noi. Sento che ridi adesso e il tuo colore è un'eco lontana, il riflesso di un saluto abbozzato.
Fuori di te, fuori di noi c'è lo specchio di un pensiero più alto. Rincorriamolo.
@ Enzo: uno dei commenti più belli che abbia mai ricevuto. E, oso dire, uno dei più belli che mai riceverò. Mi inchino, poi inizio a correre verso quel pensiero. Che non sta fermo un attimo...
V
sorry.. pensavo di aver scritto il link al mio blog..
sono l'anonimo.
www.darkfables.splinder.com
:)
@ Anonimo (Luka): sono contenta che sei tornato per lasciare una "traccia"! :-)
V
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