lunedì 28 aprile 2008

Stupratori della memoria

Ci vogliono far credere che distruggere monumenti commemorativi sia uno scempio gratuito e ingiustificato, un gesto di inaudita barbarie. Ci vogliono far credere che un manipolo di giovani ed ignoranti bestie si aggira là fuori inneggiando il Duce e martellando, profanando, scoperchiando, insozzando e distruggendo - in totale inconsapevolezza.
Ce lo vogliono far credere, ma non è così. Martellare, profanare, scoperchiare, insozzare e distruggere non sono semplicemente le azioni sconsiderate e vigliacche di una gretta minoranza di bastardi.
Martellare, profanare, scoperchiare, insozzare e distruggere, oggi come ieri un monumento alla memoria o un cimitero, non è un gesto esclusivamente vandalico o spregiatore. Non è un'azione inconsapevole, ignorante o barbara. Non è uno scempio gratuito, né tanto meno ingiustificato.
Attentare all’integrità dei monumenti alla memoria - oltre ad essere un gesto di razionale, pianificato odio – significa intaccare e ferire a morte la storia di un popolo nel suo punto più vitale e vulnerabile: l'identità storica e sociale. Profanare la memoria (bene fragile e impaurito che non sappiamo più salvaguardare) significa gettare bombe a mano contro quella barriera che ci argina dagli orrori del passato, definisce gli insegnamenti del presente e ci permette di proiettare tremanti speranze nel futuro. Nel momento in cui questa barriera vacilla - ormai esausta sotto i colpi degli stupratori della memoria - gli orrori del passato rischiano di riversarsi nel presente, e il futuro chiudersi su di noi come un sipario nero ormai fin troppo logoro.
V

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ci crederai, ma io ho conosciuto chi in casa ha la bandiera della marcia su Roma, il porta chiavi con la svastica, il libro su Hitler, mai letto ma in bella vista come pregio, la stessa persona non ha letto nemmeno una pagina di Primo Levi, non sa chi sia, non sa cosa sia l'anti semitismo, non ha la più pallida idea di cosa sia successo.. eppure sopra alla culla della loro bambina c'è una bandiera con il duce e quella data 28 ottobre 1922..incredibile..

Anonimo ha detto...

Un piano preordinato insomma.

Credo che tu abbia ragione nel complesso. Penso che molti che attuano questi scempi siano davvero degli esaltati che non conoscono neanche la Storia ma temo anche che siano o possano essere strumentalizzati e "guidati" da chi invece le idee chiare ed un piano ben delineato in testa ce l'ha.

Insomma, la mente ed il braccio (le braccia in questo caso).

Denunciare che questo rischio esiste veramente credo sia un dovere.

Anonimo ha detto...

Hai ragione ma non credo che i profanatori potrebbero comprendere le tue parole. Troppo di bassa lega intellettiva, a mio avviso. Cambiando argomento, spero non ti dispiaccia, ti ho tirata in ballo in una blog-catena virtuale e da regolamento ti avviso. Passa da me a dare un'occhiata se puoi. Buona giornata.
francesc0

Anonimo ha detto...

Passo per un salutino...
continuo a girovagare, è un periodo così..
Un abbraccio cara, a prestoooo ;-)

polle ha detto...

Sipario logoro sotto al quale, chi ne avrà voglia e forza, riuscirà ancora a sbirciare, raccontando a chi, per mancanza di stimoli, non avrà la forza di avvicinarsi al pesante tessuto.
Non molliamo!

Anonimo ha detto...

La storia dimostra come le campagne iconoclaste compiute dai fondamentalisti di ogni fatta siano sempre dettate da un'ideologia. Quindi direi proprio di sì: senza ombra di dubbio si tratta di "stupratori della memoria" che riscrivendo il presente vogliono sottrarci il nostro passato, e con esso anche il nostro futuro.

Buonanotte Valentina

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Gli avvenimenti degli ultimi giorni, le dissennate dichiarazioni di un prossimo ministro, i vari esiti delle votazioni, mi portano a pensare che gli orrori del passato si stiano già rivelando nel presente.
Quantomeno nella loro essenza...

Anonimo ha detto...

Purtroppo l'unico vero problema e' l'ignoranza delle persone...
Ma dov'e' la Nostra Vale? Non ci considera piu' troppo impegnata forse a studiare per la tesi di laurea??:-))))
Ciao Mary

My funny Valentine ha detto...

Cara Mary, ci sono. Leggo tutti voi con attenzione e prima o poi tornerò ad avere un ritmo più regolare. Ora non posso proprio. Come ho scritto in un altro commento: vigilo sempre, anche se silenziosamente... ;-)

Una domanda, Mary. Apprezzo molto il tuo costante leggermi e commentare. Ma, siccome non hai nessun link che mi permetta di renderti la visita, potrei sapere chi sei?
D'altra parte, anche Michele, un altro dei miei assidui commentatori anonimi, si era presentato venendo qui.
Grazie se vorrai rispondermi.
V

Anonimo ha detto...

Ma certo che ti rispondo e in effetti si non ho nessun link, quindi oltre che il mio nome e che ho 27 anni e sono di Roma e che ogni tanto mi capita di venire ad Imperia il mio fidanzato e' di lì non saprei dirti altro. Chissa' forse ci siamo anche viste in giro per la citta' dal momento che non e' molto grande.
Ciao Mary

Unknown ha detto...

Sono nuovo di queste parti, ma stagionato. Detesto le citazioni, che trovo come le stazioni, nn sopporto le stazioni. Ma, solo in certi casi, si può far ricorso. Se a parlare sn Padri del pensiero...quando avanzano i cesariani conta rimanere anche solo, in uno spazio sempre più piccolo, la buona daga in mano, non essere altri né altrove, ma un soldato in campo." (Norberto Bobbio)

marina ha detto...

Neanche io credo agli ottusi inconsapevoli.
amano nel fascismo proprio quello che noi detestiamo: la sopraffazione del più forte sul più debole. E una tomba o un cippo sono quanto di più debole un vigliacco possa colpire
ciao, marina

My funny Valentine ha detto...

@ Rockpoeta: scusa se rispondo solo ora al tuo commento, ma non ho potuto farlo prima.
No, il senso che intendevo dare al post non è esattamente quello che hai detto tu. Non penso a nessuna macchinazione, non penso a nessun 'piano'. Anzi, non solo non ci penso, ma non ci credo nemmeno. Il senso di quello che volevo intendere, l'ha ben descritto Marina.

Quello che voglio dire (in realtà ne ha parlato molto e molto bene il sociologo Ferrarotti) è che colpire i monumenti alla memoria è un'azione decisa a mente fredda, calcolata e precisa come un bisturi. E' un'azione che vuole passare un messaggio, ed è un messaggio che colpendo i morti vuole arrivare ai vivi.
In senso assoluto, certo, si tratta di persone brutali ed ignoranti, ma non del tutto. Sono persone che sanno che, colpendo in questo modo, raggiungeranno il loro obiettivo (gli sfregi hanno sempre ampia eco sui mezzi d'informazione, e generano sempre cori di unanime indignazione). E conoscono la storia quel tanto che basta per fare danni nel presente. Sono invasati, violenti e vigliacchi (come ben dice Marina). Ma a mio parere, purtroppo, sono loro stessi la mente che guida che loro braccia.
Ed è quella mente che a me spaventa.
V

Anonimo ha detto...

Colpire un simbolo non è un gesto vigliacco, ma un gesto pratico. Una battaglia sineddotica, si potrebbe dire: con un colpo solo, la parte per il tutto.
Credo che a vederlo bene sia un gesto sì, spregevole, ma che evidenzia anche la debolezza di fondo di chi lo esercita. Debolezza di pensiero (meglio pochezza), ok, ma soprattutto una debolezza fattuale di mezzi e (per fortuna) di consenso in genere (qualitativo e quantitativo).
Io non credo al ritorno dei demoni dal passato, che tutt'al più si possono manifestare in forme caricaturali e folkloristiche, ma alla creazione di nuovi (e diversi) sì, questo sì!
Bacio D

p.s.
questo commento è chiaramente un pretesto conturbante :-))

Anonimo ha detto...

Chi profana la memoria, chi non si vuole confrontare col passato, è capace di tutto. Speriamo che siano una minoranza... Giulia