Il Rockpoeta è venuto ad Imperia, ieri, per fare un reading delle sue poesie. Avevo conosciuto Daniele poco prima della Pasqua, ad un evento allegramente autoreferenziale come una BlogBeer. Ieri l'ho rivisto, completo grigio scuro ("La mia divisa da lavoro", mi ha detto sorridendo), e un po' di nervosismo nelle gambe mai ferme. In una storica libreria della città - quella dove ragazzina compravo i libri di testo, quella in cui ho nascosto seppellito le mie prime emozioni letterarie - Daniele "il" Rockpoeta ha iniziato ad interpretare alcune delle sue ultime poesie. Come questa, questa o quest'altra, intima e delicata, che quando la recitava - piano e pudico - quasi mi vergognavo di essere spettatrice di un sentimento così personale, così esclusivo. Ma le poesie di Daniele sono state, soprattutto, poesie di aspra denuncia, scritte su semplici pagine graffate ma - graffiate - sulle pelle come unghiate feroci, ferite strazianti. Ha messo in gioco il suo corpo, esposto i suoi occhi, interpellato ognuno di noi e se stesso per primo; ha vibrato e sussultato e infine placato al suono delle sue parole dei suoi versi, e le sue idee, le sue denunce, hanno saturato l'aria di dolore e bellezza.
V
sabato 5 aprile 2008
Le emozioni del Rockpoeta
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9 commenti:
GRAZIE DELLE TUE STUPENDE PAROLE! un post che mi ha sinceramente e profondamente emozionato.
Altre parole non aggiungo, rovinerebbero le tue.
Grazie Valentina
Daniele
dev'essere stata una bella esperienza.
grazie a Daniele e grazie a te
marina
...grande Daniele...ti invidio per averlo conosciuto! ;)
Hai scritto una dedica stupenda a Daniele, e se la merita tutta.
Un abbraccio
E' una bellissima persona, Giulia
Splendide parole per una splendida persona che si indovina tra i suoi versi..
Mi aveva parlato di te Samu, scrivi molto bene. Anch'io scrivo in un blog, anche se di genere diverso. Complimenti! ciao E.
Ciao Val...passo per un salutino ;-)
@ Don: ricambio il saluto, e aggiungo un bacio!
@ Elucy: grazie!
V
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