Andrò a votare, come già avevo deciso di fare. Non solo: esprimerò una preferenza, cosa che fino a ieri pensavo non avrei fatto. E adesso questa scelta - che fino a ieri ritenevo impraticabile e avvilente - mi sembra invece l'unica possibile, l'unica davvero morale.
Non sono stata folgorata sulla via di damasco, non ho sofferto di tardivo ed incontenibile innamoramento politico. Non sono stata convinta nottetempo da un video elettorale scovato su youtube né da parole più sagge di altre che, in un modo o nell'altro, mi sono giunte fino alle orecchie. Ho semplicemente riletto una celeberrima poesia di Montale. Tutto è nato da lì: da una negazione, da un verso.
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Per la forza di quel 'non', ho deciso chi votare. E perché la pilatesca ignavia di lavarsene le mani - circondati da irraggiungibili ideali di purezza e perfezione - mi è sembrata, infine, la scelta più vile.
V
domenica 13 aprile 2008
Perché ho cambiato idea
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25 commenti:
Brava! Non te ne sei lavata, vigliaccamente le mani!!!!!!!
Forse la prossima campagna elettorale bisognerebbe farla a televisioni spente, leggendo una poesia al giorno. Credo che gli effetti potrebbero essere sorprendenti, quanto piacevoli. Male che vada non ci sarà il pericolo di vedere Ferrara in televisione.
PS: io di televisione ne ho una piccola così sono sicuro che Ferrara non ci entra
IDEM!... ma la spinta fino all'urna non ha avuto un tale aulico input!!!
aspettiamo e vediamo...
Brava Valentina, così mi piaci! Almeno oggi quando vedremo quell’omino basso sorridente e spavaldo potremo dire che quel sorriso e quella spavalderia non abbiamo contribuito a crearla (sempre che tu non abbia scelto lui..)
@ Dani: il tuo commento è di dubbia interpretazione. Tra gli schieramenti principali, io non vedo 'sti fustacchioni alti due metri ... Mi sembrano tutti piuttosto bassini... ahiloro! (nemmeno in questo si distinguono troppo...)
V
Vale, dai, sapendo come la penso è chiarissimo… :-)
Dani, onestamente mi ha assalito qualche dubbio... in merito ad una cosa che hai detto una volta. (O io non ho capito, o tu ti sei espresso in maniera criptica!)
Quindi, non sono affatto sicura di sapere come la pensi. Approfondirò! ;-)
v
Daniele è tifoso di Giube e Barcellona. Quindi antagonista per eccellenza di Milan e Real Madrid. Sapendo che Berlusconi è presidente del Milan e che il presidente del Real è molto amico del nano malefico ci possiamo fare già una prima idea del voto di Daniele.
Ovviamente poi il calcio non c'entra niente. Mai... :-D
Dimenticavo.
Per antonomasia la Giuve è la squadra dei potenti e degli imprenditori mentre il Toro è la squadra proletaria, degli operai, dei lavoratori.
Per quale motivo quindi le mie ideologie sono molto tendenti a destra mentre quelle di Daniele molto tendenti a sinistra? Il mondo al contrario...
@ Samu: grazie per i chiarimenti (guarda te il potere del calcio! E' in grado di decriptare ogni più oscura questione...). In effetti, la mia confusione nasceva dal fatto che credevo il buon Barça un moderato e invece, mi fai capire sotto sotto, tanto moderato non è. Buona a sapersi! :-)))
Dani, si parla di te! Raggiungici a dirimere la questione!
V
Avevo detto tutto qui…
@ Dani: uf, però! Non è giusto che mi riprendi sempre solo perché qua e là mi perdo pezzi del tuo blog... E' ingiusto e oltremodo poco galante... Ad ogni modo, che dire, hai ragione. Su tutto.
:-)
V
Non vale citare Montale LOL! Non ho capito il discorso della preferenza. Potevi solo fare una croce sul partito che sceglievi e non esprimere preferenze sui candidati.
Aggiungo che ogni scelta se fatta con coscienza non è vile.
Vile è chi vota per convenienza e per interesse. Vile è chi fa qualunque cosa con questa mentalità. Il resto è coscienza. Ci vuole molto coraggio a non votare con la paura del Cdx. Molto credimi.
Ciao :-)))
Daniele
@ Rockpoeta: sì, è quello che intendevo... La preferenza non era riferita tanto al candidato, quanto al fatto che ho deciso chi votare.
Un abbraccio
V
ciao a tutti,
bravi che avete votato! a samuele chiedo, ma come è possibile che qualcuno, mediamente intelligente, che abbia ascoltato un minimo di radio, letto due cazzate sui giornali o anche solo guardicchiato un minimo di televisione, possa pensare di ridare l'Italia nelle mani di un individuo come l'innominabile?
Consiglio a tutti in giro sul blog di Gabriele Molinari, ottime analisi e c'è spazio per tutti i commenti...destra e sinistra.
Val, le tue storie d'amore del fine settimana? Troppo concentrata sul voto?
Si tradisce anche lo sguardo eh!!! che mondo di cornuti!!!! Esplicita please, che l'argomento non ha avuto lo spazio meritato.
ps ma stai scivendo un libro per davvero?
curiosità; l'amica Silvia.
Non ti rompo, basta con le domande, anche se la mia curiosità è ormai stata stuzzicata.
Michele
@ Michele: 'storie d'amore del fine settimana' è una definizione che mi è piaciuta molto (benché non troppo corretta)... Di questo weekend non ho niente da dire: una noia da morirne. E, quand'anche non fosse stato noioso, non è detto che debba raccontare tutto, sul blog, eh eh! Passiamo alle tue domande:
1. Sì, da ragazzina pensavo si tradisse anche con lo sguardo. E lo penso tuttora, credo. Ma ormai le coppie hanno tanti di quei problemi che attaccarsi ad uno sguardo mi sembrerebbe davvero troppo! Lo sguardo-tradimento è, in fondo, nient'altro che lo sguardo-desiderante...
2. Silvia è stata la mia più grande amica, dai tempi del liceo fino all'università. Amicizia intensa e profonda come una storia d'amore, la cui fine ha provocato un dolore più forte di qualunque tradimento (per restare in tema...)
3. Sì, sto scrivendo un libro, ma nulla di personale, non ancora. E' un libro che mi è stato commissionato, a metà tra il saggio e la compilazione... Un po' una barba, ma sono felice che mi sia stata data l'opportunità di farlo.
Le tue domande non rompono, tranquillo.
Un abbraccio
V
Purtroppo si pensa troppo alla forma e poco al contenuto. Una persona che non va a votare (che lo faccia per coscienza o per vigliaccheria o solo perché non ha fatto in tempo) è semplicemente una persona che non va a votare, che non prende parte, che non si sbilancia.
Spero che costoro, per onestà intellettuale e per rispetto della loro stessa ignavia continuino a tacere. Sarebbe insopportabile udire il rumore scomposto delle loro inutili (INUTILI) lamentele post-mortem.
@ Manuel: bellissimo e sferzante, il tuo commento.
V
gli exit pool ci vanno cauti...ancora niente, che palle oggi il lavoro!
Tra una seduta e l'altra, ricevimenti e stesure, tirerei una riga sull'agenda e me ne andrei in un circolo ricreativo dove i pensionati si trovano per commentare secondo dopo secondo, tra nuvoli di fumo ed un bottiglione di nero forte i risultati elettorali.
Ma che bello doveva essere, quando tutti ci credevano e si litigava sugli ideali e sui principi e non su ciò che è meno peggio o fa meno schifo? oggi bisognerebbe andà pe i colli, sigaretta al lato della bocca ed aria incazzosa, a trovare un'osteria puzzolente a merendare pane e salame, tirarne giù quattro come per quando la Roma ne prende 3-0 e dimenticarsi il quotidiano inutile dibattere.
Michele
Michele, hai ragione: doveva essere bello. Ora questa attesa ha una qualità disillusa che fa male al cuore. Mi è molto piaciuto questo tuo commento... Un bacio
V
Eh sì, è davvero troppo facile lavarsene le mani e poi lamentarsi perché le cose non vanno come si vorrebbe. Ciao V!
http://dilettomanoppello.blogspot.com/
piu divertente di un convegno ginecologico.
Mi viene in mente Pio VII che ai soldati di Napoleone che avevano fatto irruzione nelle sale pontificie disse: "Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo!" Ovviamente la citazione è presa para para da quel meraviglioso esempio di cinema italiano che è "Il Marchese del Grillo". Questo avrei voluto dire ai nostri duellanti che si sfidano a colpi di verdure marce manco fossero personaggi del Lazarillo di Tormes. Purtroppo se l'avessi fatto l'avrebbero letta solo scrutatori, segretario e presidente di seggio per cui ho espresso anch'io una, sofferta, preferenza.
Speriamo non ce ne facciano pentire...
Scuotendo la testa ti abbraccio,
polle
@ Velvety: questa è una delle ragioni (meno nobili, certo, ma anche più concrete) che mi ha spinto a dare una preferenza. Per essere attiva NELLA società. Per potermi lamentare se le cose non andranno come devono... Un abbraccio!
@ Polle: mi piace molto la frase che citi. Non la conoscevo... Anche io ti abbraccio, scuotendo la testa. (Per fortuna, possiamo sorriderci. Ed è bello)
V
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