Mi piace scrivere la notte, e questa è una notte particolarmente bella per scrivere. Una notte da Ludovico Einaudi, anche se alla fine ascolto Irene Grandi altrimenti mi immalinconisco troppo, e non è notte da malinconie, questa. Questa notte mi piace perché la abito bene, mi scende giù per i fianchi come un vestito che non fa pieghe, che accompagna sfiora.
Anche ieri è stata una bella notte, e quando siamo entrati al Valerie ci siamo seduti al bancone - e subito ho dato un occhio a me stessa tre anni prima che, là, nell'angolo dietro l'entrata, al tavolo con gli amici... Ma no, che infine era una stagione diversa e gli amici: certi sono gli stessi ma cambiati anche loro, e quelli nuovi vanno e vengono come onde del mare lasciandomi in fondo invariata, come spiaggia di pietra lavica.
Eppure ieri notte, in quell'occhiata a tre anni fa, mi si è dilatato il cuore di un burbero affetto e di un'ancor più scontrosa nostalgia - voglia di ritorno, voglia di afferrarmi, in quell'angolo angusto di spazio e tempo. Afferrarmi in un impeto narcisistico, e baciarmi a lungo e a palpebre abbassate, e un'infinita estenuante tenerezza per me stessa. Ieri avrei preso quella ragazza di 26 anni e l'avrei guardata negli occhi, passando da una pupilla all'altra come fanno gli innamorati arsi di sete.
Mi sono amata, ieri notte, e mi sono lasciata amare, ho deciso di salire tutti i gradini di quella soffitta, uno per uno. E ho vissuto qualcosa che la bella e insicura ragazza di tre anni fa non avrebbe saputo vivere, e avrebbe vissuto in maniera vorace e complicata (scalando abissi quando la superficie è tanto vasta e tanto profonda). E' successo che sono stata bene, nel momento, e in prospettiva. Mi sono messa seduta: ho appoggiato il mento alle ginocchia piegate, sistemandomi gli occhiali sul naso. Poi ho appoggiato la guancia alla gamba e l'ho guardato di traverso per un po', quasi a lungo. Non c'era nulla che mi disturbava in quello che vedevo, nessuna domanda e nessun rovello, niente razionalismi, e nemmeno asperità o durezze o paure.
Alla fine, mi sono scoperta che sorridevo.
V
venerdì 8 febbraio 2008
Le mie notti, nel momento
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44 commenti:
Complimenti…
Mia cara, sei un vulcano...
stanotte ho letto i tuoi post "arretrati"..e stamattina ne trovo gia un altro, più bello che mai... Non so se sia un bene o un male, ma ultimamente leggo poco (libri, intendo), perchè mi piace di più assaporare le sensazioni di chi scrive, soprattutto di notte, e di se....
@ Dani: :-)
Buongiorno!
V
@ Don: ti svelo un segreto. Sono un vulcano, in questo periodo, è vero, scrivo molto. Il fatto è - come disse qualcuno - che o si vive o si scrive, e siccome scrivo molto... :-)
Settimana prossima latiterò, e avrò meno tempo per scrivere. Spero non mi dimenticherai!
Un bacio sorridente
V
Ciao grande Valentina! che notte proficua!bellissimo post e bellissima scrittura.
sul secondo post devo tornare, ma ora vado di fretta
ah, ripassa da me, ti ho risposto su Sarkozy
ciao marina
Anche se mi sfugge l’associazione fra le tue sensazioni ed il tuo vissuto ed una soffitta… Spero tanto si sia trattato di una mansarda… e poi il letto blu…
@ Dani: l'associazione è nulla, è solo quella che vuoi trovarci o sentirci tu. Detesto raccontare le cose per filo e per segno... la realtà a volte è pedissequa e banale. Ma solo a volte.
Dimenticavo... sì, soffitta o mansarda sono la stessa cosa! Mi sono confusa... ;-)
@ Marina: grazie di questa bella botta di complimenti... Corro da te! Bacio
V
Cara Val, devo essermi spiegato male… era solo una questione mia e solo lessicale. Non riesco ad associare quello che scrivi con una soffitta… Tutto qua..
Quando entrerò nella tua lista di link? Che tristezza non vedermi… Chiaro sintomo che non mi vuoi bene… :-)
@ Dani: no, no, ero io che non avevo capito un accidente! :-)))
Non ti ho ancora inserito? Mio dio, corro subito ai ripari! Tanti baci!
p.s.: non associ quello che scrivo alla mansarda perché da ragazzino non hai letto Anna dai Verdi Abbaini... Lettura epocale, che getta semi di bieco romanticismo su ogni forma di soffitta, mansarda o tugurio...
:-D
V
Accidenti, che lirismo! E che bella riscoperta di te stessa...!
Felicissima per il sorriso che ho visto materializzarsi sulle tue labbra. Sì, l'ho visto proprio.
Non mi ero mai soffermata a pensare alla tua età. Ti leggevo senza collocarti in una fascia definita. Ti immaginavo, però, nella tua maturità, forse una giovane maturità, ma non così giovane. Ora scopro che hai 29 anni. Mia cara, preparati, stai per vivere la stagione più bella per una donna, quella fra i trenta ed i quaranta. Quando si è grandi abbastanza per capire le cose della vita, e giovani altrettanto per poterle assaporare al meglio. Buona fortuna per tutto.
Baci baci....
Anna
Complimenti per il tuo blog! Complimenti per questo tuo post in cui riesci a metterti a nudo con una semplicità disarmante e con una scrittura che scivola via con naturalezza estrema! Un grazie particolare a Marina che ha fatto da ponte tra la mia asse ed il tuo mare...
Le tue parole lasciano quasi che, chi legge possa salirli con te quei gradini e possa godere della stessa serenità che ha la tua notte...
è bellissimo l'amore che non neghi a te stessa!
Capisco benissimo come ti sei sentita: è capitato anche a me di provare tenerezza per me stessa.
Un abbraccio
Velvety Scarlet
Ragazzi, vi ringrazio per tutte le belle parole che state lasciando in questo blog... Questo post sta avendo un tale successo che temo non ne scriverò altri, tanta è la paura di non esserne più all'altezza... (Naturalmente non ci penso nemmeno!) ^_^
In particolare:
@ Polle: benvenuto! Sono già passata da te, ma non avendo tantissimo tempo ora, ripasserò con più calma...
@ VJJ: un bel bacino, e grazie!
@ Anna: in effetti, i quasi-30 mi donano, e mi ci trovo benissimo, dentro! :-)
V
Com'è bella la sincerità, come è luminosa la verità, quanto è appagante per me questo post. Valentina scrivi rileggendoti e io, leggendo ,oscuro il giorno per avvicinarmi al sapore della notte. Anche stavolta fermo così.
Eccomi qui anch'io. A ricambiare le tue visite. E a pensare che, sì, hai ragione. C'è proprio da sorridere se ci si può guardare indietro in questo modo.
ciao, ricambio con piacere la tua visita. bello questo racconto e ancora più bello poter guardare il passato con un sorriso. buona giornata!
@ Caramella e MariCri: benvenute, e grazie per essere passate!
:-)
V
@ Enzo: la prossima volta non fermarti.
Detesto l'autocensura, è impotente come un eunuco.
V
Brava Valentina, non soltanto per l'eccelente saggio di scrittura, ma soprattutto per essere riuscita a farti scivolar via inutili sensi di colpa. Quando si diventa più consapevoli e sicuri di sé, una forza terribile come l'eros non fa più così paura.
Clotilde hai ragione: è terribile l'eros, e spaventoso. Soprattutto quando si riesce a non temerlo più.
V
Sono capitato qui per caso, tramite al link trovato sul post di Miss Kappa.. sono un po' nuovo in questo mondo.
Devo dire che hai un modo di scrivere bellissimo e mi sono trovato a non riuscire a smettere di leggere i tuoi post, del tipo "ancora uno e poi smetto"!
Ti aggiungo subito ai miei link e tornerò ogni giorno.
Grazie Marco e benvenuto! Sei molto gentile.
A presto! :-)
V
Molto emozionate e bello quello che hai scritto,(scalando abissi quando la superficie è tanto vasta e tanto profonda).
Buon fine settimana Val
Roberto
Molto bello, avrei voluto scrivere qualcosa di simpatico ed ironico, come nel mio stile, ma sono rimasto senza parole...
Wow :)
Sorrido
complimenti per il blog, ma soprattutto per la tua scittura, elegante e seducente.
La notte è amica degli scrittori: fluida e scura come l'inchiostro.
ti ho aggiunto al mio blogroll, e ti terrò d'occhio :)
@ Luca: grazie! ;-)
@ Riccardo: sarà un onore essere tenuta d'occhio... Un abbraccio.
@ Guccia: un sorriso tutto per te! :-*
V
... mi sono visto di spalle che partivo.
...ho visto la soffitta...ho visto il materializzarsi delle cose, del letto e della scala, della candela che prima era spenta e un attimo dopo riscaldava l'atmosfera tetra di un'ambiente forse troppo spoglio...troppo per due persone che vogliono il meglio, che lo sperano e pretendono...(a se la soffitta potesse parlare).
Io non sono bravo a parole ma credo s'esserlo nelle azioni...avvicinarsi senza preavviso e ritornare al posto come tuono e fulmine che senti ma che non sei riuscito a vedere...ma questa volta forse no, mi piace dirlo e gridarlo che....io in quella SOFFITTA C'ERO... nel mio semplice essere carne e sangue...
Quando ripenso a me anni prima, più che amarmi, mi dò idealmente una bonario buffetto, con l'attitudine che oscilla tra commiserazione, ironia e a volte anche un po' di dispetto...quello starno desiderio inconscio di dire "ah se avessi potuto vivere l'allora con l'esperienza di oggi". ma poi penso che un individuo di 25 anni con l'esperienza di un 40enne sarebbe un mostro, un frankenstein, e che, molto probabilmente, se avessi avuto allora l'esperienza di oggi molte cose semplicemente non le avrei fatte, precludendomele. e perdondomi un sacoo di sorprese. pardon per lo sproloquio, bello il tuo blog:-)
Qui le cose si complicano (per modo di dire…). Non capisco se si è palesato l’uomo che era con te o è qualcun altro che, interpretando ed immedesimandosi in quel che ha letto, ritiene come di esserci stato…
:*:*:*
E oggi hai fatto sorridere anche me...
Bello il tuo blog.
Bello il tuo modo di scrivere.
Ti ho linkato,
besoso Bk
adoro la scrittura e la lettura... ed è meraviglioso quando girando per blog trovi emozioni che sanno abbracciarti e che ti accompagnano docili lungo il filo del pensiero. davvero complimenti!!
Come commentare la bellezza e la sensibilità delle tue parole e dei tuoi pensieri? solo rileggendole e ringraziandoti..per averle condivise con noi.
Valentina... Ci sei?
@ Fabio: ci sono! Mi sono presa qualche giorno di pausa dal computer, dal blog e dalla tecnologia. Cammino. Macino km a piedi lungo l'assolata Milano. Mi rigenero, compro libri, faccio progetti. Tra qualche giorno mi ripresento al Web, e torno anche ai vostri amati blog...
@ Pmor, Bk e Gianluca: grazie per le belle parole! Verrò presto a farvi visita.
@ Daniele: Dani, mi hai fatto morire dalle risate col tuo commento... No, penso sia la seconda che hai detto! :-D
V
Valentina ti richiamo all'appello: manchi da quasi una settimana. Stai bene?
ti aspetto
marina
Buongiorno,
Ti volevo augurare un buon onomastico.
@ Marco: grazie per gli auguri! :-)
@ Marina: ritorno, ritorno...
;-)
V
einaudi.. lo adoro.
ha! l'unica mia serata da DJ l'ho fatta al VAlerie oramai 4 o 5 anni fa!
che ricordi..
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