In un attimo ho ritrovato la mia più spinta architettura interiore, fatta di emozioni che gesticolano e svettano, di pugni allo stomaco d'adrenalina e impazienza. Esattamente com'era successo alcuni mesi fa, un istante è bastato - come un click - ad aprire mondi e lasciar fluire intorpidite sensazioni viscerali. Ho guardato il mare attraverso queste persiane che stillano gocce di pioggia come resina, e mi è sembrato che la bellezza mi avesse teso la mano per traghettarmi nell'ovunque che lei circonda. Mi ha afferrato, cruda, fino a farmi chiudere gli occhi digrignare i denti, e la mia pelle non aveva più nessun confine riconoscibile, era in quell'ovunque quell'istante. Perché se le tue mani mi afferrano, è come se la bellezza stessa mi afferrasse: levigata, forte, prepotente. Ho amato le tue mani come il tuo sapore, che ha lasciato un bisogno di ritorno su quelle stesse vie le strade i ponti e le scorciatoie che mi hai disegnato addosso. E' stata la notte a vestirmi e svestirmi e lasciare scie di intenso piacere come volute di facile comunione: un glorioso cercarsi trovarsi che non conosce soluzione di continuità. E' durato una notte, ma ancora oggi cola dal cielo e fluisce nelle vene come questa pioggia-resina che rimane incrostata al cervello incrostata alla carne. L'acqua non può lavare ciò che il desiderio ha smosso e poi infiammato, che l'acqua lava solo quello che si lascia scivolare via; ma le tue braccia mi trattengono, e la pioggia è impotente.
"Mi son levato la tunica,
perché indossarla ancora?
Mi son lavato i piedi,
perché imbrattarli ancora?..."
"Il mio diletto spinse la mano
dentro lo spiraglio,
e si commosse per lui il mio cuore.
Mi levai per aprire al mio diletto
e stillarono mirra le mie mani,
e le mie dita mirra fluente
sulla maniglia della serratura."
Cantico dei Cantici
V
13 commenti:
ciao! che bel post, e che bellissima foto! ti ho linkato perché sono rimasta colpitissima! :-)
è vero, se ci rifiutiamo di lasciar scivolare via nessuna acqua ci laverà...
marina
è anche molto bello il libro di osea.
d.
bello...molto bello...quando cantavo dicevo...non sono il tuo errore...ne hai solo il sapore...
L'acqua lava solo quello che si lascia scivolare via..
mumble mumble..ogni volta che passo da qua mi colpisci...
un bacio
g
Bernini, il ratto di Proserpina: quanta vigorosa e coinvolgente carnalità in quei corpi che sono marmo, ma sono vivi e respirano. Più sensazioni sintetizzate in un'immagine ferma, eppure in movimento.
Bello ed interessante il tuo blog, ciao da Maria
Una foto, una scultura che ti toglie il fiato...
...sempre tu, my funny... ;-)
Bel post e magnifica scultura.
Un bacio
In effetti la foto di questo particolare di una statua del Bernini ha avuto molto successo, e non poteva essere altrimenti. Ho trovato e conservato questa foto a lungo sperando, prima o poi, di usare parole che non la deturpassero troppo. Non so se ci sono riuscita, ma il fatto è che mi è piaciuto condividerla con voi.
Un bacio a tutti.
V
Unione perfetta di parole ed immagine! Bellissimo post, grande scatto! Inutile commentare sulla scultura...
Grazie Polle! :-)
Un bacino!
V
Posta un commento