domenica 23 marzo 2008

La Pasqua e il Testamento di Tito

Sono confusa, in questo periodo della mia vita. La politica, la religione, l'autorità: tutto quello che ho creduto e pensato fino ad oggi sta subendo una rivoluzione copernicana, un mutamento di paradigma. Sono in quella terra di nessuno in cui le idee sono caotiche ed eccitate, vagano da una parte all'altra della mia testa, si misurano con la realtà circostante e con la mia coscienza. Per questo, non so che augurio farvi. Non so se dire "Buona Pasqua" sia ciò che realmente penso e che realmente vi auguro. Un fiore è ciò che vi porgo per queste brevi feste, e "Il testamento di Tito", al momento, è l'unica morale provvisoria su cui faccio conto e che mi piace, oggi, condividere con voi.
V

Fabrizio De André, Il Testamento di Tito

10 commenti:

Erikù ha detto...

auguri cara,evviva de andrè,ligure come noi...

Anonimo ha detto...

...quante volte ho visto, studiato, assaporato, sognato questo concerto. Ho pensato alla fortuna che hanno avuto quelli che l'hanno visto dal vivo... è tutto perfetto!!!
Bacio

Liùk ha detto...

religione politica...tu hai sempre avuto certezze finora? beata te

Anna ha detto...

Conosco bene questo stato d'animo, lo illustro più volte nei miei post.Non credo che le mie idee si chiariranno, ma almeno un minimo di ordine, e che diamine! :-)
Buon tutto.
Anna

Gianluca ha detto...

Beh se questo è uno dei tuoi riferimenti sei abbastanza salda ancora!
un bacio

g

silvio ha detto...

Ciao Valentine!
La vita è fatta di idee ed anche di tradizioni.
L'augurarsi buona pasqua, come il buon natale, il buon anno e gli auguri di compleanno, forse fa parte delle tradizioni che ci portiamo dentro, quelle più difficili da sradicare.
Ti ho nominato per un gioco-meme, penso ti piacerà! Passami a trovare

My funny Valentine ha detto...

@ Liùk: be', essendo ancora giovane, non mi vergogno di dire che - fino a poco tempo fa - sì, avevo delle certezze...

@ Gianluca: anche io trovo che come morale provvisoria, quella cantata da De André non sia in fondo la peggiore. :-)

V

Anonimo ha detto...

Condivido con te, Giulia

polle ha detto...

Ciao M.F.V. ti commento ascoltandomi De André. Credo che ci siano momenti in cui vacillano anche i pilastri che ritenevamo più saldi; a volte crolla tutto, a volte qualcosa si salva... rimane comunque un momento per liberarsi del superfluo e guardare al nuovo che aspetta dietro la collina...
Un bacio,
polle

Unknown ha detto...

Sono capitato qua per caso e così ho colto l'occasione per riascoltare questa bellissima canzone. Sempre emozionante.