martedì 18 marzo 2008

Il controllore che in treno parlava d'amore

Ieri, mentre tornavo in treno da Torino, passa il controllore e mi chiede il biglietto. Glielo porgo e lui lo guarda, lo rigira, poi esclama: "Signorina, questa è la prenotazione del posto! Io ho chiesto il biglietto". Mi si dipinge un certo stupore, in viso. Farfuglio: "Ho fatto il biglietto automatico... questo è quello che la macchina mi ha dato... io non so altro..." Il controllore, con un sospiro, si siede di fronte a me, si gratta la testa e inizia a dire: "Signorina, non voglio passare per quello maschilista, sa, ma siete sempre e solo voi donne a fare questi casini... non me ne capacito!", poi cantilena, scandendo bene parole e sillabe, "Legga cosa c'è scritto sul suo biglietto in fondo a sinistra... legga, su. Totale biglietti erogati? ... Lo vede? 2! Due, signorina... E il display della macchina automatica glielo dice a caratteri cubitali: NUMERO BIGLIETTI DA RITIRARE: 2!" Eh eh, sorrido io con fare umile. Ha ragione, ma deve sapere che sono arrivata a Porta Nuova cinque (non sto esagerando a beneficio del controllore, è la pura verità) cinque minuti prima della partenza del treno, senza biglietto e con una fila agli sportelli che rendeva improbabile la prospettiva di un mio ritorno a casa in serata. Mi guarda con dolcezza, si gratta ancora la testa e sorride. "Signorina, che le devo dire? Sarà innamorata..." Mi si triglia l'occhio, sento una vampata di caldo tra il collo e l'orecchio ed esclamo, stupita: "In effetti a Torino avrei conosciuto una persona...", "Ah sì? Bene bene... mi racconti!" Mi rende il biglietto-prenotazione, incrocia le gambe, mette via il palmare e mi guarda con aria partecipe. "Mi dica: dove l'ha portata per fare così tardi in stazione?" Catturata dall'acume della vecchia volpe, mi sembra inutile nicchiare e rispondo: al Valentino. "Che romantico!", esclama, e aggiunge "Non faccia la ritrosa, mi racconti, coraggio, che il treno è mezzo vuoto e poi mi piacciono le storie d'amore!" Sorrido.
E' una storia breve, inizio io, e nemmeno d'amore. Una storia breve fatta di coincidenze, e di un ragazzo che ha saputo stupirmi. Che, per rintracciarmi e propormi un passaggio, ha fatto una catena di sant'antonio di telefonate, poi mi ha scarrozzato per le vie assolate di una Torino luminosa e calda. Ci siamo seduti su una panchina di fronte al Po, gli alberi spogli ma gemmati. Abbiamo bevuto dell'acqua e un caffè, parlato delle nostre passate esperienze sentimentali e scherzato lievemente. Tutto molto limpido, in un certo senso banale. Ma è stata proprio la qualità consueta e calma di quell'appuntamento a lasciarmi una buona sensazione addosso - come il gusto del buon caffè che rimane sulla lingua ancora a lungo. Niente più di questo, concludo. Due baci sulle guance a ridosso di un treno preso per caso e per fortuna, e una battuta detta quando le porte si stavano chiudendo: "Hai il mio numero, Vale. Usalo".
Guardo il controllore. Annuisce. Posa le mani sulle ginocchia e si dà una spinta per alzarsi in piedi, ché la stazione di Alessandria è ormai vicina. Uscendo dallo scompartimento, si volta e mi chiede: "E lei, cosa gli ha risposto?", "Gli ho detto: 'Usalo anche tu', ma senza guardarlo negli occhi". "Bella mossa", commenta. E, mentre è già nel corridoio e io non lo vedo più, aggiunge - col sorriso nella voce: "Vedrà che a Pasqua sarà da lei".
V

34 commenti:

polle ha detto...

Ci sono giornate che si vestono di colori inattesi. Modificando il paesaggio e trasfigurando le persone. Bravissima M.F.V. ne hai colta al volo una. Bellissimo questo tuo post sul controllore/confessore che per sorvolare su di una tua distrazione chiede in cambio una storia...
Un bacio,
polle

P.S.: da maschietto cui a volte nemmeno rispondono alle telefonate una prece: usalo quel numero!

Unknown ha detto...

veramente carino il blog... complimenti...

My funny Valentine ha detto...

@ Polle: c'è sempre una gran fame di storie: storie leggere e tenere come un pomeriggio trascorso al Valentino, col sole e una buona sintonia...
Grazie per aver colto lo spirito del post! :-)
...
A proposito del P.S.: lo userò, credo.

@ Ebalsemin: grazie! Un abbraccio

V

Gabriele Molinari ha detto...

E' una storia su cui Truffaut avrebbe potuto costruire un film (è carina l'idea di "scambio" di cui parla Polle). Un film dolce, amaro, chissà...comunque lieve e intenso. Ma è proprio l'incontro, oggetto della storia che racconti al controllore (l'oggetto dell'oggetto del post), e quell'intensità che traspare nelle parole con cui, molto discretamente, lo descrivi.. a colpirmi. Probabilmente perchè oggi non saprei godere del piacere di una novità, e soprattutto dei colori, dei profumi, dei pensieri di un pomeriggio dedicato a se stessi. Di un tempo "perduto" nella sua accezione più nobile. Di quella lentezza feconda che oggi è confinata a desuetudine. E io, lo confesso, ho ceduto da tempo: travolto da impazienza, caffè, isteria, prime time, quintali di serial imprecisati, flexiban all'occorrenza.

Gianluca ha detto...

Un controllore Truffautiano..ed un post primaverile e sempre bello da leggere..
un bacio

g

Daniele ha detto...

Portare Valentina al Valentino... scontato... :-P

Anonimo ha detto...

scontato come un pomeriggio al VAlentino e come una finta storia di un controllore. Storie dalla rubrica "Una lettera dai lettori" sul Tv Sorrisi e canzoni dal barbiere.
Se vi accontentate di questo come punto di riflessione sulla vita!

Anonimo ha detto...

Daniele, appuntamento scontato come è scontata la finzione dell'appuntamento al Valentino e il racconto al controllore. Se basta questo per stimolare l'intelletto, la fantasia e le riflessioni profonde, siamo proprio ridotti alle riflessioni usa e getta e alle perdite di tempo.
Sono capitato per caso sul blog e mi stupisco di questi magnificat, peraltro tutti scontatamente maschili.
Consiglio a tutti voi "lettere dai lettori" TV sorrisi e canzoni, potreste, leggendo, risolvere i problemi dell'universo.
Creolo

My funny Valentine ha detto...

@ Anonimo: sei il primo in assoluto che lascia un commento critico su questo blog, e la cosa mi dà un certo brivido. Mi piacciono molto le critiche.
L'unica cosa su mi sento di 'essere critica' a mia volta è questo: trovo vile ed ipocrita nascondere dietro ad un nick 'anonimo' i commenti pungenti e velenosi.
Se la prossima volta vorrai lasciare un commento - buono o cattivo che sia - lascia anche un link, e sarai non solo più credibile, ma anche più onesto.
Grazie per essere passato e aver detto la tua.
V

Daniele ha detto...

Val, finalmente qualcuno che contesta, anche in maniera abbastanza scortese… :-)

Peccato che lo faccia in forma anonima, ma d’altronde anche il coraggio è una virtù… a te la palla per una “deliziosa” risposta…

Anonimo ha detto...

ciao V, in realtà non volevo essere troppo critico, mi piace quello che scrivi, ero ironico in tranquillità verso i tuoi seguaci. Dopo aver postato, non ho un blog mio quindi mi viene veloce postare come anonimo (partecipo su più blog e non mi ve di perdere tempo per iscrivermi a tutti che dovrei ricordare password, user e varie...), mi chiamo Michele e sono di Roma (e gli amici al bar mi chiamano Creolo, da qui...)Sei profonda nelle tue riflessioni, hai detto molte cose belle mi fa sorridere che nei commenti tutti si limitano a dire quanto scrivi bene, l'abbiamo capito e poi? penso che lo sai anche tu che scrivi bene.
Ripeto, non era una critica per te.
Ciao bella!!! ;)
Michele

enzorasi ha detto...

Valentina buonasera, vorrei commentando fare 2 cose assieme. La prima dirti che la storia del colloquio col controllore in treno è assolutamente bella e ha un profumo delicato e tenue come raramente se ne sentono. La seconda per il tuo commentatore anonimo: se sei obbligato ad un clichè da scettico blues non puoi pensare, anche solo per un attimo, a qualcosa di meglio delle lettere di un giornale come Tv sorrisi e canzoni. Esiste anche non dico la galanteria(figuriamoci) ma una garbata gentilezza verso una donna. O non va più di moda?

Anna ha detto...

Io ho sempre incontrato controllori antipaticissimi. Una volta ero senza biglietto, per averlo perso mentre trafficavo con i bagagli, ma per me è normale, perdo sempre tutto, e il tipo,odiosissimo e sprezzante, stranamente si fidò e mi disse "non si preoccupi". Non riuscivo a crederci.

A Pasqua sarà da te, concordo in pieno con il tuo controllore romantico.

Anonimo ha detto...

qualcosa non funziona su questo blog, avevo scritto che sono Michele di Roma, non sono iscritto a nessun blog e girando un po' ovunque non mi iscrivo mai da nessuna parte perchè tendoa dimenticare user e password, se mi fossi firmato Nirvana72 sarei stato ugualmente anonimo
precisato ciò, cara V, la mia critica non era per te, che sei tanto brava, ma verso i commentatori che commentano solo quanto sei brava, senza aggiungere altro.
Siccome penso che già lo sai mi sembrava superfluo rimarcarlo ogni due per tre.
detto questo allora mi associo nel dire che il tuo blog è molto carino, che scrivi molto molto bene ecc ecc
Sono poi un noioso critico e criticatore, tanto che mi annoio anche delle mie critiche.
Ciao bbbella ;)))))

Anonimo ha detto...

Bel post, fresco, primaverile. E anche l'impicciollore è stato bonario.
Buona fortuna allora ;)

My funny Valentine ha detto...

@ Anonimo: non ti preoccupare, nel blog funziona tutto benissimo, è solo che ho messo la moderazione dei commenti... :-)
Come ti ho detto, apprezzo le critiche - quando sono intelligenti e costruttive. Non me la sono presa per le tue frecciate, è che dirmi che scrivo cose tipo 'la posta del cuore' di TV sorrisi e canzoni mi è sembrato ingiusto e limitante. Molti miei post parlano di letteratura, filosofia, fatti d'attualità e 'cose profonde'... Giudicarmi per quelle che io stessa chiamo nei tags 'bétises' (sciocchezze), mi è sembrato davvero fuori luogo. Ad ogni modo, non me la sono presa.
Vorrei solo che non te la prendessi coi miei 'commentatori'. Loro non ne possono niente se scrivo robe da 'posta del cuore', né tanto meno se queste robe le apprezzano! Evidentemente, come me, ritengono che ogni tanto un po' di leggerezza sia bella da leggere...
V

Gianluca ha detto...

Ma come? già finita a tarallucci e vino? ed io che volevo scrivere in difesa per la posta del cuore...un invito alla leggerezza in questi tempi bui...

Comunque una volta un controllore mi fece lo sconto invece della multa dopo che ci leggemmo insieme Il Manifesto..
un "compagno" non lo avevo mai trovato ;-)

g

My funny Valentine ha detto...

@ Enzo: grazie per la tua difesa e soprattutto per il tuo bel giudizio sul post. Mi scalda il cuore come il sole, ieri, nel Parco del Valentino... :-)
V

Anna Maria ha detto...

Chissà perché in certe storie finisce che ci perdiamo sempre tra "chiamo io o aspetto" e magari se ci fossero meno problemi cerebrali alla fine andrebbe tutto liscio.

Non pensare tanto se viene o meno a Pasqua, pensa solo che ti ha detto che ha voglia di sentirti. Non lasciarti deludere dalle aspettative insoddisfatte, specie per quelle degli altri (in questo caso del controllore ;)).

Ciao Valentine :)

P.S.= vorrei essere obiettiva anche per le mie cose...

Unknown ha detto...

E dopo tutte queste critiche di una sola persona si può finalmente dire "missa finita est". Comunque valentina hai proprio uno stile che incanta...

M.Cristina ha detto...

E'paradossale come la genitlezza e la voglia di parlare siano quasi fonte di stupore. In ogni caso la situazione è stat carina e forse la giusta conclusione di una bella giornata.

Ca' ha detto...

minchia inenarrabile è arrivta anche da queste parti... myfunnyvalentine liberatene, è una croce!

comunque abituati alle critiche, quando si comincia a scrivere bene il numero di invidiosi cresce come il numero di battute sul tuo foglio word.

My funny Valentine ha detto...

@ Inenarrabile: non ho alcuna aspettativa, al momento. Dopo un pomeriggio passato assieme sarebbe assurdo averne. In casi come questi, mi sento molto Nonna Papera: chi vivrà vedrà!
:-)

@ Ebalsemin: grazie... 'Incantevole' è una parola bellissima!

@ Illuminazione: come sei cattivo con Inenarrabile! Che t'ha fatto di male?? Comunque sì, bisogna essere preparati alle critiche. Troppo facile essere disponibili e pronti solo alle lodi...
Un abbraccio

V

Anonimo ha detto...

...spesso, come in questo periodo, non ho parole. Niente da dire. Ti assicuro, è una sensazione sgradevole. Ma, ti scrivo per farti sapere che son passato, come sempre, con piacere ;-)

Luca Bleek Sartirano ha detto...

Non ero io vero?
naaa. me ne sarei ricordato...

Anna Maria ha detto...

My Funny Valentine, ho avvertito come un ronzio "prematuramente illuminato" tra questi commenti, mah, meglio non farci caso.

Fai bene a fare come fai, ciao cara Valentine :)

Anonimo ha detto...

:) Ciao Valentina! A me è andata al contrario. Comprai il biglietto in anticipo, salii sul treno dimenticando di timbrarlo e il controllore non mi chiese le mie avventure...optò per la multa :(((
francesc0

Anonimo ha detto...

Che carino questo tuo controllore :) Spero che abbia ragione.

Buona fortuna (e buona Pasqua)!
Velvety Scarlet

marina ha detto...

Vale, se non chiami il ragazzo, chiama il controllore, dai retta a me!!!
baci marina

My funny Valentine ha detto...

@ D'IO: be', quel che è accaduto a te è senz'altro meno poetico ma, diciamo, più consueto... :-)

@ Velvety: grazie per gli auguri, contraccambio. Un abbraccio.

@ Marina: mi sa che hai ragione! ;-)

V

My funny Valentine ha detto...

@ Don: non ti preoccupare. Se è nel silenzio che devi trascorrere questo momento, che silenzio sia. Non fartene un problema, e non forzare la situazione. Prima o poi, le parole torneranno, ne sono sicura... Un abbraccio silenzioso.

@ Bleek: fai il controllore?? Con tutti i treni che ho preso nella mia vita, chissà, magari ci siamo anche già incrociati...
:-)

V

Luca Bleek Sartirano ha detto...

In realtà ero tentato di essere l'altro....

BICICAPITALE ha detto...

insomma dal mio punto di vista hai incontrato semplicemente due provoloni che volevano attrarre la tua attenzione ma........
scorre,scorre il tuo racconto, cosa aspetti a scrivere qualche libro, quelle come te ci devono provare...quelli come me invece dovrebbero leggere di piu'

guccia ha detto...

Come potrebbe lasciarti scappare? Perderebbe un tesoro :)